Nel breve intervento fatto nel momento congressuale dedicato ai contributi che ogni delegato poteva fare chiedendo la parola, sono  stati introdotti dal sottoscritto 4 punti inediti non toccati dai precedenti rappresentanti. Gli stessi si riassumono in:

1) CMO e nuovo ruolo dei permanentemente non idonei in modo parziale al servizio di polizia.

Ovvero la necessità di introdurre nuove regole di “ingaggio” da parte delle CMO chiamate a pronunciarsi sull’idoneità. Prevedere la presenza dominante di una aliquota della PS o determinare calendari con cadenze fisse e ravvicinate attese la peculiarità del servizio svolto dagli operatori della Polizia di Stato, della esigua consistenza degli organici degli uffici, e delle proiezioni in termini di pensionamenti che aggraveranno ulteriormente la già delicata situazione. Prevedere inoltre, con l’introduzione di clausole di salvaguardia per il dipendente e a seconda della patologia, la possibilità di impiego nelle more di definizione dello stato, come se quest’ultimo fosse riconosciuto. Quello che può sembrare un intervento pro-amministrazione, in realtà dovrebbe avere positivi effetti sui carichi di lavoro del personale.

2) Stress da lavoro correlato.

Stimolare modifiche sull’attuale sistema di rilevazione del dato che oggi, oltre a non coinvolgere minimamente il personale,  presenta profili autoreferenziali in chi lo compie. nelle riunioni periodiche l’amministrazione restituisce uno stato di salute del personale sostanzialmente buono. Un risultato che si scontra con il malessere che con cadenza regolare viene rappresentato alle oo.ss. dai propri iscritti e che rende ancora più¹ incomprensibile il fenomeno dei suicidi in polizia. Nell’antipatico esercizio di tradurre i suicidi in numeri e dati statistici, molti affermano che è un fenomeno sempre esistito e che ad essere cambiato è il sistema di comunicazione che in tempo quasi reale diffonde la notizia, a volte enfatizzandola. Ammesso e  non concesso che anche questa visione sia corretta, la stessa mette a nudo l’inefficienza dello strumento di diagnosi dello SLC che non ha mutato nel tempo una triste tendenza. da qui la necessità,  e richiesta, di revisione.

3) Correttivo ruoli intermedi.

Attesa la bocciatura dell’emendamento che consentiva, su base volontaria, la permanenza in servizio di un anno, più un eventuale secondo, per il ruolo degli ispettori, come già avviene per i ruoli operativi di assistenti e sovrintendenti, ampliare la platea dei beneficiari dell’accorciamento della carriera agli ispettori del 9 e 10 corso. al fine di restituire un minimo di dignità a chi ha fatto un percorso diverso dai corsi indetti successivamente, ovvero dare alla parola meritrocrazia il giusto significato per il diverso percorso svolto da quel personale per conseguire l’agognato grado.

4) Olimpiadi Cortina-Milano 2026.

Memori dell’esperienza dei mondiali, costituire un tavolo permanente con i segretari delle province e delle regioni coinvolte, con uno o più referenti del nazionale al fine di coordinare il lavoro in modo univoco nelle interlocuzione con l’amministrazione, sulle necessità che il territorio rappresenterà sia in termini logistici, di risorse, ma anche, nella fase attiva dei giochi, nei servizi.

 

Il Segretario Provinciale